Fare la rivoluzione o seguire la strada delle riforme per trasformare il sistema. Dal GAME A al GAME B
- Pierluigi Casolari
- 17 apr 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 21 lug 2024
Il mondo creato dal modello ideologico del consumismo capitalistico è arido, tendenzialmente autodistruttivo. Gradualmente a partire dall'illuminismo il sacro è stato eliminato dal mondo. Come dice sempre il filosofo Galimberti: "togli la parola Dio dal medioevo e non ci capisci più nulla. Togli la parola Dio o sacro dal mondo contemporaneo e capisci tutto, comunque"
Il meccanismo predominante è quello economico, che genera beni e servizi influenzando l'opinione pubblica per renderla recettiva verso questi stessi prodotti e servizi, che devono essere continuamente creati, commercializzati e prodotti in un ciclo senza fine.
Questo modello - che chiamiamo GAME A - ha generato immensi benefici per l'umanità nel corso del tempo, l'aspettativa di vita è aumentata radicalmente, il benessere economico si è esteso a molte nazioni e popoli, gli agi del vivere sono incomparabilmente più grandi del passato, possiamo vivere in case riscaldate, con la luce elettrica, elettrodomestici, connessione internet, ordinare comodamente da casa la cena, senza rischiare di venire sbranati. I miglioramenti alla vita sono incalcolabili, negarlo e minimizzarli sarebbe irresponsabile.
Allo stesso tempo oggi dobbiamo affrontare una crisi multifattoriale, che è stata definita meta-crisi, dove da un lato abbiamo l'emergenza ambientale, da un altro abbiamo il problema della sovrappopolazione e infine abbiamo un modello economico finanziario che è stato costruito e progettato per crescere esponenzialmente - e che non può fermarsi, pena il default economico di stati, banche, grandi multinazionali che sostengono nel bene e nel male milioni di persone.
Il carattere di meta-crisi è dato dal fatto che queste problematiche globali sono talmente pervasive e totalizzanti, che per venire risolte occorrerebbero misure tiranniche, liberticide e decise dall'alto tali da avere conseguenze enormi su libertà e democrazia. Quindi da un lato il baratro, dall'altro la tirannia o la rivoluzione permanente.
I teorici e gli attivisti antisistema predicano sostanzialmente due soluzioni: buttare a terra tutto il sistema - in quanto inguaribilmente corrotto. E secondariamente prendere ispirazione da paesi apparentemente esterni al capitalismo liberale come Russia e Cina, che però sono incomparabilmente più arretrati dal punto di vista dei diritti e in termini di tenore di vita medio per le persone.
La ricetta antisistema è la seguente:
Il sistema è da abbattere
quello che ci hanno propinato come progresso in realtà è alienazione e regresso
il modello capitalistico e consumistico è il male assoluto, in tutte le sue forme che vengono sussunte sotto la definizione generica di neoliberismo
le multinazionali sono la forma estrema di questo regresso
la vita per uscire dallo stato di corruzione è il recupero delle tradizioni, delle piccole imprese e di un'economia nazionale.
il collante della società è la famiglia tradizionale e i valori religiosi tradizioni (Papà Benedetto è il verò papà - secondo gli antisistema - cacciato dal globalismo ateo e immorale)
il progressismo nei costumi è blasfemo e serve solo alle elite per non far vedere l'appropriazione reale dei diritti che stanno portando avanti a Davos e tramite organizzazioni guidate dai miliardari.
E' in corso un complotto ordito da poche persone che hanno progetti filosofici di trasformazione della società al cui culmine c'è il nuovo concetto di uomo superiore: il transumanesimo
Il transumanesimo permetterà ai miliardari e in generale alle elite di vivere fino a 130 anni, che in questo modo si sostituiranno a Dio nel decidere chi, come e quanto si vivrà.
La buona notizia è che solo una piccola percentuale di queste tesi sono parzialmente vere. La cattiva notizia è che qualcosa di vero c'è, solo che è stato ignorato completamente da un certo tipo di cultura pragmatica, che tende a giustificare tutto quello che esiste e a definire complotto tutto quello che non è "verità ufficiale"
Dal mio punto di vista esiste un'alternativa a entrambe le posizioni. Da un lato se guardiamo la storia dell'Occidente è indubbio che è in corso un'evoluzione positiva dello vita delle persone. Tuttavia hanno ragione i teorici antisistema nel segnalare che non tutto è in miglioramento e che non è vero che l'innovazione tecnologica coincide con un progresso morale, etico e sociale.
A livello politico si dovrebbe riuscire a prendere in seria considerazione i timori, la paura e la rabbia dei complottisti, cercando di approfondire il livello di verità di alcune tesi, allo stesso tempo però, non avrebbe senso abbattere il sistema, ma sarebbe molto più umano, consapevole, saggio e etico provare a trasformarlo da dentro.
In America è nato un movimento che si chiama GAME B e che da anni sta sviluppando un framework di trasformazione della società per passare da un modello competitivo ad un modello cooperativo, da un'etica materialista ad una cultura spirituale, dal concetto economico di scarsità a quello di abbondanza e condivisione, da un sistema gerarchico e basato su dogmi ad un sistema basato su autonomia e interipendenza esistenziale di tipo spirituale e non religioso.

L'approccio del GAME B è duplice, Da un lato il movimento predica un'azione riformista sul sistema attuale, in modo da migliorarlo da dentro. Dall'altro, predica e teorizza lo sviluppo di un nuovo modello - il GAME B appunto - che prevede una trasformazione totale del sistema. Vediamo i dettagli:
Azione riformistica - di fatto è quella in corso. E' quella del green deal europeo, delle ONG che tolgono la plastica dagli oceani, o che dal basso sta generando il nomadismo digitale, la great resignation, il life work balance - tutto questo sta generando miglioramenti più o meno grandi nella società che riducono i danni del sistema capitalistico tradizionale e ammorbidiscono le sue asprezze
L'azione riformistica non è sufficiente, occorre andare oltre. E il primo passo è partire con esperimenti e prototipi del GAME B - sostanzialmente si tratta di prototipare un nuovo modello di società in scala minore, all'interno di una piccola città, un social network, un eco villaggio, dove sviluppare nuovi modelli economici, sociali, spirituali. I principi sono quelli della cooperazione vs competizione, del primato dei valori sull'economia, della spiritualità come collante finale dell'agire umano, dell'autonomia e realizzazione umana vs modelli gerarchici di società basata su ruoli.
La terza fase inizia con l'implementazione in scala dei risultati ottenuti negli esperimenti e con i prototipi, ovviamente dopo avere misurato gli indicatori del successo dei progetti, ovvero: migliore utilizzo delle risorse, miglior senso di appartenenza alla comunità, maggiore partecipazione alla vita della comunità, migliore senso di autorealizzazione umana, rigenerazione e circolarità delle risorse naturali.
Una progettualità di questo tipo non può che svilupparsi in un arco di tempo di decenni e scalzare via il GAME A come sistema dominante entro 40-50 anni. Dunque riforma e rivoluzione vanno fatte insieme, ma la rivoluzione non consiste nell'abbattere ma nel creare una forma nuova con l'umiltà di prendersi il tempo per capire se e come funziona e come e quanto è meglio del vecchio sistema.



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